Immaganizziamo ogni giorno decine di informazioni su supporti digitali. Foto, appunti vocali, video, dati, documenti in word. Tutto ciò viene salvato sugli hd dei nostri pc, sulle memorie di tablet e cellulari, portiamo in tasca chiavette Usb. Insomma la nostra memoria è affidata ad un dispositivo elettronico. Cosa succede se tutto ciò smette di funzionare? Da un giorno all’ altro potremo perdere tutto, cose importati, ricordi di una vita oppure dati del nostro lavoro. Un bel problema. E’ per questo motivo che bisogna organizzarsi in maniera preventiva salvando con un backup le nostre cose.
E’ vero che ci sono servizi già presenti in sistemi operativi come Android e Apple che fanno il salvataggio automatico di foto e video nella cloud, non basta però, ma soprattutto cosa fare se il danno c’è già stato, se il nostro hd è inservibile e sono inaccessibili tutti i nostri preziosissimi dati? In questo caso l’unica possibilità e quella di affidarsi a società specializzate nel cosiddetto “recovery data”. Si tratta di aziende che possiedono strumenti di alta tecnologia in grado di aprire in ambiente protetto un hd e recuperare dati apparentemente impossibili da leggere. Recovery file si trova a Roma, ma può gestire lavori in tutto il mondo. Potete spedire il vostro hd, ma anche tablet, smartphone, chiavetta o scheda Sd per il recupero dei dati contenuti. Viene effettuato un preventivo e, se accettato, si procede con l’operazione.
I tipi di backup consigliati
ci sono fondamentalmente tre tipi di backup che possono essere effettuati sui vostri computer. Tutti gestibili tramite software in alcuni casi anche gratuiti:
- backup completo: tutti i dati del vostro hd vengono salvati in un nuovo dispositivo. E’ il backup che si fa normalmente la prima volta, quello che impiega molto tempo per essere effettuato. Pensiamo a quanto tempo ci vuole per salvare 1 o piú Tera di spazio, da lì in poi sappiamo che abbiamo una copia di sicurezza.
- backup differenziale: sono salvati soltanto i dati modificati rispetto a quelli della prima ora.
- backup incrementale: si salvano soltanto i dati che abbiamo modificato rispetto al backup incrementale di prima. Il ripristino è meno rapido dati che bisogna effettuare l’intera serie di backup incrementali fatti per poter recuperare tutti i dati.
Dove salvare i dati
i nuovi servizi di cloud sono molto efficaci, ma, se si tratta di gestire una gran mole di dati possono costare anche molto. In piú qualcuno potrebbe storcere il naso al pensiero che i propri dati si trovino custoditi in server sparsi per la rete, prede di attacchi informatici e tentativi di accesso. Parliamo però di giganti dell’ informatica come Microsoft e Google che mettono a disposizione server a prova di bomba con sistemi di crittaggio.
L’alternativa è quella di custodire le copie su altri supporti ridondanti, quindi hard disk, chiavette USB, SSD, sistemi Nas. Si potrebbe periodicamente effettuare una copia su hd nuovi, appena acquistati, in modo da stare piú sicuri. E’ inutile dire che, in particolar modo gli hd, sono dispositivi che non devono essere sballottati, sono sensibili ad urti e cadute, ma anche all’ eccessivo calore.
Trovi altri consigli sul sito recoveryfile.it
Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.