Nell’ambito della gestione delle emergenze dei luoghi di lavoro, i corsi anticendio svolgono un ruolo di primo piano, indispensabile per garantire i più elevati standard di sicurezza. Sarebbe improprio prendere in considerazione tali corsi come semplici lezioni in cui i partecipanti imparano a tenere in mano l’estintore e a usarlo in presenza di fiamme. La formazione che viene assicurata, invece, è molto più estesa e variegata, dal momento che coloro che vi si sottopongono apprendono in che modo possono essere prevenute tutte le situazioni di emergenza che si potrebbero verificare in un contesto lavorativo ed eventualmente a gestirle. Gli insegnamenti, inoltre, includono le procedure che devono essere rispettate per fare in modo che, in situazioni di pericolo, non regni la confusione.
Il quadro normativo di riferimento
Il DM 10.03.1998 costituisce, insieme con il d. lgs. n. 81 del 2008 relativo alla sicurezza sul lavoro, il quadro normativo a cui si deve fare riferimento in tema di corsi antincendio. Si tratta di un insieme di norme che cercano di assecondare le esigenze di prevenzione sui posti di lavoro, specialmente in considerazione del fatto che tra le prime cause di incendio c’è l’errore umano. Le norme di riferimento in materia, per altro, pongono le basi per la stesura dei cosiddetti PEE, vale a dire i Piani di Emergenza ed Evacuazione. Per la legge, è necessario rispettare l’obbligo della presenza, all’interno di ogni azienda, di una o più persone formate in maniera adeguata; le norme indicano anche i criteri di valutazione del rischio, i requisiti che devono essere rispettati e posseduti dagli addetti antincendio e gli obblighi che assicurano la tutela della salute dei lavoratori. Le ore di formazione previste da un corso antincendio a Padova o in qualsiasi altra città italiana dipendono dalla classificazione dei rischi dell’azienda di riferimento, e vanno da un minimo di quattro a un massimo di otto. La legge, in ogni caso, non stabilisce la durata della formazione di addetto antincendio: in media si tratta di tre anni, dopodiché è necessario rinnovare l’attestato. Anche da questo punto di vista, comunque, tutto dipende dal livello di pericolosità che viene attribuito all’attività che si svolge.
Come vengono classificati i corsi antincendio
I corsi antincendio vengono distinti in rischio basso, rischio medio e rischio elevato. I corsi antincendio rischio basso sono destinati alle aziende nelle quali sono utilizzate delle sostanze caratterizzate da un livello di infiammabilità ridotto, senza condizioni in grado di innescare incendi: si tratta, in pratica, di tutte le attività residuali che non rientrano tra quelle a rischio elevato o a rischio medio. Queste ultime riguardano i contesti di lavoro in cui oltre a essere presenti delle sostanze infiammabili esistono delle condizioni per un possibile sviluppo di incendi: è il caso dei cantieri temporanei in cui vengono utilizzate fiamme libere. Per verificare l’elenco completo delle attività classificate in questo ambito è sufficiente fare riferimento all’allegato al DM 16 febbraio 1982. Infine, ci sono i corsi antincendio rischio elevato, destinati a imprese con sostanze infiammabili e caratterizzate da un rischio concreto e molto elevato di propagazione degli incendi: basti pensare, per esempio, agli ospedali, alle centrali termoelettriche, ai cantieri temporanei sotterranei, alle aziende estrattive o ai depositi di esplosivi.
Come si svolgono i corsi antincendio
Le modalità di svolgimento dei corsi antincendio sono le stesse per tutti, a prescindere dal livello di rischio: è prevista una parte teorica, grazie a cui viene favorito l’apprendimento di nozioni di base, della segnaletica, dei sistemi di allarme e delle misure di prevenzione; dopodiché si procede con un modulo pratico, che include delle simulazioni di incendio successive alle esercitazioni di addestramento del personale, in modo tale che sia possibile verificare se i partecipanti hanno compreso e memorizzato le competenze necessarie.
Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.