La varietà di applicazioni a cui possono essere destinati i pavimenti in resina rende queste soluzioni estremamente versatili e in grado di adattarsi ai contesti più diversi. Un esempio deriva dalle pavimentazioni per lo sport: la resina è utile per i campi da calcetto, per i campi da tennis e più in generale per tutte quelle applicazioni sportive che presuppongono una superficie non scivolosa e priva di asperità. Questo materiale, per di più, assicura una notevole resistenza alle abrasioni, che varia in funzione delle normative tecniche e della disciplina sportiva.
La resina per gli esterni delle abitazioni
Anche le abitazioni private possono essere valorizzate dall’impiego della resina per esterni, che può essere utilizzata per i porticati, per le terrazze e per i balconi. Si beneficia, in tali circostanze, soprattutto delle capacità di impermeabilizzazione di un materiale che riesce a prevenire le infiltrazioni e che, nel momento in cui viene sfruttato per il rivestimento delle superfici esterne, contrasta le risalite di umidità che si potrebbero verificare. Sul piano estetico, si può contare su una gamma di colori tanto ricca quanto eterogenea, tale da andare incontro a tutti i gusti, anche nel caso in cui si desiderino delle soluzioni coordinate con le tonalità dei prospetti delle facciate. La resina, poi, è fondamentale per il recupero dell’esistente, perché assicura un risparmio economico considerevole e, in più, tempi di esecuzione molto più brevi di quelli che sarebbero richiesti dalle operazioni di demolizione tradizionali.
La resina per i parcheggi
La pavimentazione in resina per esterni è indicata per le piazze, per le piste ciclabili, per le rampe, per i parcheggi e per le zone di manovra: insomma, tutte quelle aree che sono destinate ad accogliere il traffico carrabile e veicolare. In questi casi di opta per un multistrato che ha uno spessore compreso tra i 4 e i 7 millimetri e che è concepito e messo a punto per riuscire a sostenere il traffico e per sopportare le sollecitazioni dovute al passaggio di mezzi pesanti. Si ricorre a resine dalle caratteristiche meccaniche notevoli e a rapido indurimento, in grado di resistere molto bene alle variazioni di temperatura e alle operazioni di manovra nel traffico. Esse, per altro, non rischiano di ingallire con il passare del tempo perché non subiscono gli effetti dei raggi UV, e in più sono anti-scivolo.
Uno dei pregi più importanti delle superfici in resina consiste nella facilità di manutenzione: al di là della normale pulizia, infatti, non c’è bisogno di apportare ulteriori accorgimenti. Tali superfici sono inodori e atossiche, oltre che impermeabili. Il colore superficiale può essere rinnovato come si vuole e personalizzato a seconda delle esigenze: non c’è bisogno di applicare un ciclo di posa completo nuovo, come accade per le pavimentazioni tradizionali, ma si può subito stendere lo strato coprente con il colore e la finitura diversi. La resistenza ai raggi UV è eccellente per le resine poliuretaniche, che quindi non sono esposte a fenomeni di invecchiamento e degradazione del colore con il trascorrere degli anni: se poi si vuol avere la certezza di tonalità ancora più omogenee e capace di tenere alla perfezione, il consiglio è quello di non optare per il bianco ma per le tinte pastello, che sono da preferire rispetto alle colorazioni tenui.
La resina, a livello estetico, è una superficie monolitica planare e continua, priva di fughe. I multistrati poliuretanici riescono a resistere agli agenti atmosferici, al caldo, al freddo e al gelo senza difficoltà; a seconda delle situazioni, è sempre indispensabile effettuare il ciclo di applicazioni più appropriato, fermo restando che la resina sarà sempre capace di resistere agli idrocarburi, agli oli, alle abrasioni e agli urti.
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