I prezzi di luce e gas, in questi ultimi tempi, continuano ad aumentare. Ciò è dovuto, in particolare, agli ultimi eventi internazionali e al momento storico che stiamo vivendo. Il costo più elevato della materia prima, inoltre, si somma agli oneri di gestione, alle imposte ed alle spese di trasporto. Le temperature particolarmente rigide dello scorso anno, ancora, hanno spinto le persone ad accendere i riscaldamenti più del solito e ciò ha causato bollette più salate. Proprio per questo motivo, è necessario seguire dei piccoli accorgimenti per ridurre i consumi e dunque risparmiare sulla bolletta. Sicuramente, il primo consiglio è quello di scegliere tra le diverse offerte gas per la casa quella più conveniente e in linea con le proprie esigenze.
Da cosa dipende il costo del gas?
Il prezzo della bolletta del gas è influenzato da diversi fattori. In primo luogo, si considera la zona di residenza: l’ARERA ha individuato 7 zone tariffarie per il prezzo della materia prima: nord occidentale (Valle D’Aosta, Piemonte e Liguria); nord orientale (Trentino, Friuli, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna); centrale (Toscana, Marche, Umbria); centro-sud orientale (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata); centro sud-occidentale (Lazio e Campania); meridionale (Calabria e Sicilia) ed infine Sardegna. Si passa dal costo maggiore a quello inferiore. Ovviamente, bisogna considerare anche le abitudini di consumo che determinano il totale della bolletta. Nelle zone nelle quali fa più freddo, infatti, la spesa del gas è maggiore, poiché si utilizza una quantità superiore di metano per azionare l’impianto di riscaldamento. Altri fattori da tenere in considerazione sono l’efficienza dell’impianto di riscaldamento, la superficie da riscaldare e l’isolamento termico.
Verificare l’efficienza degli impianti
Il primo suggerimento per risparmiare sulla bolletta del gas è quello di mantenere l’efficienza dei diversi impianti. Bisogna partire dalle condizioni delle tubature, al fine di prevenire le infiltrazioni che aumentano l’umidità e incidono sui consumi. Ancora, bisogna controllare ogni anno il proprio impianto di riscaldamento e pulire la caldaia ed i termosifoni, evitando in questo modo la formazione di bolle d’aria. Gli interventi di manutenzione, vanno effettuati durante il periodo estivo, quando i termosifoni non sono più in funzione e la caldaia viene utilizzata meno. Per quanto riguarda la caldaia, in genere se ne occupano dei professionisti, i quali controllano il meccanismo di accensione/spegnimento e provvedono anche alla rimozione delle ossidazioni dei bruciatori, delle incrostazioni, al fine di ridurre gli sprechi.
Altri suggerimenti per una bolletta più leggera
Un altro importante accorgimento è quello di regolare la temperatura della caldaia. Se ci si accorge che per ottenere un ambiente abbastanza caldo è necessario impostare temperature troppo elevate, è preferibile valutare l’istallazione di caldaie a condensazione, sostituendo la vecchia caldaia con un modello più efficiente. Ancora, potrebbe essere utile installare delle valvole termostatiche, che sostituiscono quelle manuali e mantengono la temperatura costante. Anche gli infissi andrebbero controllati, al fine di evitare gli spifferi e, di conseguenza, la dispersione del calore. Infatti, gli infissi possono incidere fino al 40% sulla dispersione termica. Proprio per questo motivo, bisogna sostituirli con regolarità, scegliendo finestre resistenti agli agenti atmosferici ed impermeabili. Per mantenere la temperatura costante, infine, è consigliabile evitare di coprire i termosifoni e favorire il ricambio dell’aria ad intervalli costanti.
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