La dieta a zona è uno dei più rinomati regimi alimentari per via del suo carattere estremamente mirato, teso a favorire un dimagrimento in specifiche parti del corpo. In generale però viene consigliata anche per ridurre il rischio di infiammazioni e per procedere ad un rallentamento del processo d’invecchiamento della pelle.
Il dottor Barry Sears ha creato questa dieta con lo scopo di offrire ai potenziali adepti un’alimentazione finalizzata alla produzione degli eicosanoidi, che sono a conti fatti deli ormoni buoni i quali hanno il compito di migliorare il lavoro delle funzioni dell’organismo. Per seguire nel migliore dei modi questa dieta bisogna optare per alimenti di qualità, ma soprattutto occorre impostare un tipo di alimentazione quotidiana piuttosto bilanciata tra l’assunzione di carboidrati, proteine e grassi.
Qual è il target di riferimento della dieta a zona?
Su questa lunghezza d’onda se avete uno stile di vita particolarmente attivo e nello stesso tempo ambite a perdere peso, questa dieta fa per voi. Ma il target di riferimento di questo specifico regime alimentare è relativo a coloro che non vogliono perdere alcune rotondità e dunque temono che con la dieta tradizionale rischiano davvero di cambiare forma al loro corpo. Infatti molte diete contribuiscono a ridurre le forme del sedere come quelle del seno. Ebbene la dieta a zona si concentra solo su alcune parti come potrebbe essere il giro vita.
Come funziona la dieta a zona?
In generale possiamo affermare che questa dieta è a basso contenuto di carboidrati, per questo motivo favorisce un dimagrimento senza troppe rinunce. Nel menu quotidiano infatti dobbiamo assumere il 40% dei carboidrati, il 30% dalle proteine e il 30% dai grassi.
Si conteggiano le calorie nella dieta a zona?
Innanzitutto non si contano, perché non sono le calorie a determinare il buon esito della dieta. Quello che bisogna controllare è la risposta ormonale al cibo, senza dimenticare che per dimagrire le donne devono superare le 1100-1200 kcal al giorno mentre per gli uomini le 1400-1600 kcal.
Quando mangiare con la dieta a zona?
Anche se non si avverte fame con la dieta a zona dobbiamo fare nel corso di una giornata almeno tre pasti principali (a 4-5 ore di distanza l’uno dall’altro) e due spuntini. Senza dimenticare che occorre fare colazione entro un’ora dal risveglio.
Cosa mangiare nella dieta a zona?
I pasti quotidiani devono essere composti da proteine, carboidrati e grassi ma quali alimenti possiamo mangiare per effettuare nel migliore dei modi la dieta a zona?
- proteine: optate per quelle derivanti dalle carni bianche come ad esempio il pollo, il tacchino e il coniglio, ma anche dal pesce, dalle uova e dai legumi;
- carboidrati: limitate se potete quelli derivanti da pasta, pane e riso optando per quelli relativi alla frutta e verdura
- grassi: in particolare quelli derivanti dall’olio extravergine di oliva, noci e nocciole.
Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.