Nella scelta del miglior biotrituratore entrano in gioco una serie di fattori funzionali e strutturali che bisogna seriamente prendere in considerazione con lo scopo di effettuare un acquisto utile e mirato. Su questa lunghezza d’onda occorre innanzitutto stabilire quale tipologia sia più adatta alle nostre esigenze, potendo scegliere tra 3 tipi di sistema di taglio differente: da quello a turbina a quello a rullo fino al sistema a lame.
Successivamente dobbiamo valutare le prestazioni del motore che ci informano circa la qualità del nostro biotrituratore consentendoci ci analizzare caratteristiche ben precise come l’alimentazione, la potenza del motore e soprattutto la relativa rumorosità. A quel punto risulta necessario stabilire quale sia l’entità non solo della sua capacità di taglio ma anche della sua capacità di triturazione, da cui deriva la sua comprovata praticità d’uso confermata dalla qualità strutturale del suo cesto di raccolta. Senza dimenticare il livello della sua trasportabilità oltre al grado di sicurezza dell’apparecchio stesso. I criteri di valutazione da prendere in considerazione sono molteplici. Di conseguenza risulta particolarmente utile servirsi di una specifica guida all’acquisto per orientarsi con maggior consapevolezza in questo settore.
Quali sono i migliori modelli di biotrituratore ?
1. Bosch AXT 25 TC
Il Bosch AXT 25 TC è un biotrituratore per uso domestico particolarmente apprezzato dagli utenti, appartenente ad una fascia di prezzo alta per via dei suoi numerosi punti di forza che in breve tempo lo hanno eletto il miglior modello in commercio. Le ragioni di questo primato sono da attribuire alle sue caratteristiche tecniche particolarmente vantaggiose per ciò concerne il suo pratico e intuitivo funzionamento. L’unico svantaggio è relativo al suo peso di 30 kg anche se comunque si è rivelato piuttosto facile da trasportare anche grazie alla presenza non solo di due ruote solide ma anche di una comoda maniglia. Invece per quanto riguarda la sua potenza siamo sulla soglia dei 2500 Watt, i quali possono incidere pesantemente sui consumi energetici. In ogni caso il suo prezzo è comunque giustificato dato che il Bosch AXT 25 TC è a conti fatti un modello non solo veloce e capiente, ma anche solido e assolutamente efficiente per smaltire in breve tempo sia rami che foglie di qualsiasi tipo.
Ideale: per coloro che stanno cercando un modello capace di risolvere tutti i problemi del proprio ampio giardino tagliando non solo i rami spessi ma anche liberandolo da una vegetazione opprimente. Di contro non ci sentiamo di consigliarlo a chi ha solo un piccolo orto caratterizzato da alberi con rami spessi.
Punti di forza: spicca per i suoi validi sistemi di sicurezza ma soprattutto per la sua facilità nel trasportarlo. Esso inoltre si rivela particolarmente adatto anche al fogliame per via della presenza di un sistema a turbina, con la possibilità di tagliare anche i rami di ampio diametro
Punti deboli: purtroppo si rivela un pò troppo pesante per la sua tipologia
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2. Ikra Egn 2500
L’Ikra Egn 2500 è un buon biotrituratore anche in virtù del suo eccellente rapporto qualità/prezzo. Le sue limitazioni funzionali sono commisurate con la tipologia del suo sistema di taglio dato che il suo elevato rumore come pure l’’impossibilità di operare su rami di spessore maggiore ai 40 mm, è un caratteristica tipica dei modelli a lame che solitamente vengono scelti per smaltire piccoli ramoscelli. Di contro questo modello spicca per alcune vantaggiose caratteristiche, tra cui spicca non solo l’ampia capienza del cestello, ma anche una buona manutenzione che consente una facile pulizia della lama con brevi e rapidi gesti. A ciò va aggiunta una valida potenza del motore unitamente ad un interessante sistema di sicurezza capace di evitare un eventuale surriscaldamento che potrebbe compromettere la funzionalità dell’apparecchio stesso.
Ideale: per chi sta cercando un biotrituratore che sia capace di operare su terreni difficili data la sua buona trasportabilità. Di contro non è adatto assolutamente per smaltire rami più grossi con diametro superiore ai 40 mm, per i quali si consiglia di optare per un modello più performante.
Punti di forza: grazie alle sue ruote e alla sua comoda maniglia questo modello è di facile trasporto. Inoltre spicca per la buona capienza del cesto di raccolta ma anche per il lavoro veloce garantito dalla sua potenza
Punti deboli: purtroppo non solo è un modello rumoroso per l’alto numero di rpm, ma risulta non idoneo per triturare rami spessi o fogliame
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3. Bosch AXT Rapid 2200
Il Bosch AXT Rapid 2200 è un biotrituratore che sta ottenendo un grande successo commerciale per via di una serie di vantaggi strutturali capaci di garantire una certa resistenza nel tempo. La sua tipologia è a lame, quindi come sappiamo richiede una maggiore manutenzione. A conti fatti la sua struttura prevede un livello di rumore maggiore di quelli a rullo e a turbina, anche se il numero di decibel ci risulta essere molto contenuto. Se da un lato delude per la sua velocità ma anche per un diametro massimo di rami che possono essere tagliati che arriva a 40 mm, dall’altro lato convince per la sua leggerezza strutturale ma anche per la sua facile trasportabilità, che gli consente di essere essere posizionato in qualsiasi luogo dal garage fino alla casetta degli attrezzi.
Ideale: per coloro che stanno cercando un modello da poter poi posizionare comodamente in una cantina o in un garage e quindi per chi ha a disposizione poco spazio. Di contro non ci sembra indicato per chi ha un giardino grande e necessita di un biotrituratore per lunghe sessioni di lavoro.
Punti di forza: spicca per la sua compattezza oltre che per la sua facilità di trasporto. A conti fatti si rivela un modello non molto rumoroso
Punti deboli: purtroppo è sprovvisto non solo di un cesto integrato ma anche di un cavo che avrebbe migliorato la sua praticità d’uso. Inoltre non risulta particolarmente rapido
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4.Einhell GH-KS 2440
L’Einhell GH-KS 2440 è un biotrituratore particolarmente gettonato tra gli utenti sul web per via del suo prezzo irrisorio. Infatti è stato classificato come uno dei migliori modelli di fascia bassa. Con queste premesse è evidente che siamo di fronte ad un modello caratterizzato da alcune limitazioni funzionali, giustificate dal suo prezzo ultra contenuto. Infatti questo apparecchio non è consigliato se nel vostro campo ci sono solo dei ramoscelli spessi, per di più che superano gli oltre 40 mm di diametro. A ciò si deve aggiungere un pesante svantaggio come l’ alta rumorosità. In compenso questo modello spicca per la sua velocità di lavoro ma anche per la sua facile trasportabilità da cui deriva la sua praticità d’uso.
Ideale: per coloro che non hanno molto spazio e dunque non è indicato per chi ha a disposizione un campo grande, soprattutto perché il raccoglitore non è integrato ma esterno, e quindi sarete costretti ogni volta spostare il carico a mano. Invece si rivela perfetto per i piccoli giardini, sempre che il diametro dei rami stia entro i 40 mm, ma soprattutto si attesta come una soluzione ottimale se non volete spendere troppo.
Punti di forza: spicca per la velocità della sua esecuzione riuscendo a fare un buon lavoro in breve tempo, oltre che per la presenza di un valido sistema di sicurezza a protezione del motore. Infine si rivela una garanzia per il suo facile spostamento grazie a ruote e maniglia
Punti deboli: purtroppo non è in grado di tagliare rami più spessi di 40 mm. Inoltre risulta sprovvisto di un contenitore rigido per i residui. A ciò si aggiunge un alto livello di rumorosità e una manutenzione costante delle lame che rischiano subito di danneggiarsi.
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5. Al-Ko Easy Crush MH 2800
L’Al-Ko Easy Crush MH 2800 è un valido biotrituratore considerato il migliore di fascia media, particolarmente apprezzato per il suo eccellente rapporto qualità/prezzo. Ragion per cui ad un prezzo decisamente ragionevole possiamo comprare un modello dalle buone prestazioni. Esso si distingue dai suoi competitors per alcuni vantaggi strutturali come la buona potenza del suo motore unitamente alla sua solidità e alla sua resistenza fisica. Nonostante la potenza sia molto alta, il Al-Ko Easy Crush MH 2800 produce solo 104 dB, mentre tanti altri biotrituratori superano i 110 dB. In ogni caso, come tra l’altro è indicato nel libretto istruzioni che troviamo in dotazione, il Al-Ko Easy Crush MH 2800 deve comunque essere usato con una cuffia protettiva per l’udito durante tutta l’esecuzione per quanto abbia un valore inferiore alla media.
Ideale: per coloro che stanno cercando un modello con cui triturare nella massima libertà foglie e rametti sino a 42 mm di diametro. Di conseguenza se avete un giardino bello ampio caratterizzato da terreni sconnessi questo modello fa per voi.Di contro non ci sentiamo di consigliarlo a chi ha rami non solo spessi ma anche solidi, per i quali è consigliato un biotrituratore a rullo o a turbina.
Punti di forza: degna di nota è la facilità di trasporto come pure il basso livello di rumorosità. Inoltre spicca non solo per la potenza del suo motore ma anche per la presenza di materiali particolarmente resistenti.
Punti deboli: purtroppo si rivela un prodotto decisamente pesante oltre ad essere sprovvisto di una comoda e pratica paletta. La sua pesantezza però non contrasta con la sua agilità nel trasportarlo, anzi è tra i modelli più facili da trasportare.
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Biotrituratori più venduti
Cos’è un biotrituratore e a cosa serve
Quanti di voi ad oggi hanno sentito parlare di biotrituratore? Quest’ultimo non è altro che una banale macchina agricola che in questi ultimi anni ha ampliato tantissimo il proprio mercato, dando la grande possibilità di aumentare e non di poco l’efficienza in agricoltura e nella cura dei giardini. Un trituratore vanta una miriade di vantaggi, della riduzione degli scarti fino ad arrivare alla produzione di concime senza spendere neanche un centesimo.
I diversi biotrituratori presenti in commercio sono fatti essenzialmente da una struttura in metallo che ricorda molto da vicino un normale imbuto, con lame che vanno a tritare in pezzetti di varie dimensioni quando vi è fatto entrare. Le ruote e il peso non particolarmente elevato rendono la macchina perfetta per chi ama il mondo agricolo, maneggevole e utile in qualunque circostanza. Vediamo brevemente ma dettagliatamente come funziona.
Tantissime operazione a livello agricolo e in giardino comportano la produzione massiccia di scarti di vario genere. Liberarsi di tutti questi residui è una delle attività meno piacevoli per chi ama al campagna, ma di certo è inevitabile. Acquistare un biotrituratore vi darà una grossa mano in questo senso e in qualche minuto avrete risolto l’inconveniente. Una volta raccolto tutto il materiale organico lo si può in tutta tranquillità smaltire in poco tempo e con la massima sicurezza, ottenendo un composto decisamente compatto, formato da piccoli pezzi del formato richiesto.
Se si prende come esempio principale il legno, con i resti degli alberi, si può addirittura riuscire a ricavare un pellet naturale eccellente come combustibile. Tritando invece gli scarti con misura più sottile possibile si possono tenere concimi, per realizzare compost o della semplice terricciata. In conclusione, la vendita di Biotrituratori è un settore che in questi ultimi anni è cresciuto a vista d’occhio, diffondendosi pure online dove i costi sono decisamente più competitivi. Un prodotto molto utile, questo è poco ma sicuro.
Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.