Oramai tutti sono in grado di frequentare un social media, pubblicare un post online o seguire i profili che più piacciono. Utilizzare i social network, in pratica, è diventato un gioco da ragazzi anche per chi è sempre stato poco pratico con le “tecnologie”. Sono passati anni dai primi post pubblicati con timidezza su Facebook dal mondo intero e, da allora, molte cose sono cambiate nella gestione dei social media. Questi canali comunicativi, infatti, hanno attirato investitori e aziende e si sono trasformati, in brevissimo tempo, in piattaforme pubblicitarie potentissime.
È per questo che oggi, sul mercato, sono arrivati i servizi di gestione social media per aziende e tutto il mondo di professionisti del marketing digitale tra cui figurano tecnici, creativi e manager d’alto livello. Essere sui social, per tantissime aziende, si è trasformata in una ricca opportunità di guadagno ma come vedremo, il successo della presenza online non dipende dalla sola presenza.
Perché le aziende devono comunicare online?
Partiamo da una premessa importante: non tutte le aziende sono obbligate a prendersi cura di social network e presenza online in generale. La scelta di “esserci” e le relative modalità dipendono dal brand, dai valori che intende comunicare e, soprattutto, dagli obiettivi di crescita delineati.
Anche perché essere sui social non significa, automaticamente, avere successo, fama e denaro; per raggiungere la vetta del successo, oggi, è necessario interpellare esperti specializzati proprio in gestione social media per aziende e, ovviamente, investire in altre attività pubblicitarie correlate.
Occhio, tuttavia, a non confondere pubblicità e comunicazione. La prima ha l’obiettivo di aumentare clienti e diffondere prodotti o servizi a persone che potrebbero essere interessate. La seconda, cioè la comunicazione, è l’insieme di attività finalizzate a diffondere i valori di un brand e a intessere buone relazioni con opinione pubblica, mercati e istituzioni.
Autenticità e coinvolgimento
Una volta compresa l’importanza di essere online e di gestire i canali digitali attraverso un approccio strategico e professionale, è il momento di passare all’azione. Per avere successo sui social, purtroppo, non c’è una formula magica o un metodo generalmente valido per tutti.
Da una parte c’è il piano editoriale, cioè lo studio e la progettazione dei contenuti da condividere online in base ai valori e ai messaggi che il brand intende diffondere; dall’altra ci sono le inserzioni a pagamento, cioè la possibilità di acquistare spazi pubblicitari digitali.
Avere successo sui social, quindi, significa lavorare in parallelo su creatività e strategia, definendo anzitempo le KPI (key-performance-indicator) del progetto, il budget disponibile e il pubblico di riferimento a cui è rivolto il piano di comunicazione. Quanto all’autenticità, invece, il discorso è un po’ più complesso perché, come sappiamo, tutto può essere “falsato” online con un programma di editing e qualche abilità nel foto-ritocco.
Il punto è che le persone che interagiscono sui social sono reali, cioè esseri umani in carne ed ossa e, quindi, dotati di capacità di pensiero: questo significa che una comunicazione non autentica ed eccessivamente “confezionata” rischia di allontanare le persone, anziché avvicinarle.
I social, in un certo senso, hanno dato “il permesso” alle aziende e ai brand di giocare online, di prendersi meno sul serio e di adottare forme di comunicazione “tra pari”; ed è proprio questa autenticità, in conclusione, il valore da perseguire per comunicare online e per ottenere un miglior coinvolgimento delle persone.
Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.