Nonostante la crisi economica perdurante ormai da anni, L’Italia è il paese che può vantare il numero maggiore di beni privati in tutta Europa. Un dato che dimostra come da sempre il “mattone” rappresenti una peculiarità che non passa mai di moda. Per questo motivo il tema della ristrutturazione edilizia è da sempre caro a tutti coloro che hanno a diposizione un immobile. Vediamo quali sono le principali novità del 2018 rispetto a questo tema. Iniziamo dicendo che il bonus ristrutturazione è stato confermato anche nella legge di bilancio 2018. Nel caso in cui intendiate fare un bonifico postale per ristrutturazione, dovete tenere a mente quali sono le tipologie di detrazione ancora in atto.
Eccole elencate qui nel dettaglio.
Detrazione del 50%: a chi spetta
All’interno del bonus per la ristrutturazione edilizia è prevista una detrazione del 50% per alcune precise fattispecie. Come ad esempio quelle che comprende la spesa per i materiali utili alla ristrutturazione autonoma del proprio immobile. Una novità importante in tal senso arriva dalla legge: la detrazione del 50% può essere richiesta anche dal convivente di fatto (e non solo dal proprietario) qualsiasi sia il suo sesso, purché i lavori in questione non superino i 96mila euro totali di valore.
Un’altra fattispecie per la quale è prevista la detrazione è quella dei lavori che comprendono gli armadi a muro o le cucine in muratura. In questo caso, per calcolare il valore complessivo dei lavori, bisogna tenere in considerazione anche le eventuali ristrutturazioni poste in essere durante lo stesso anno.
Procedura per ottenere la detrazione fiscale
Per ottenere le detrazioni fiscali sui lavori di ristrutturazione edilizia, bisogna rispettare alcuni passaggi stabiliti dalla legge, ed espressamente richiesti dal’Agenzie delle Entrate.
Nello specifico bisogna dimostrare che:
- i lavori di ristrutturazione rientrano tra gli agevolabili
- presentare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che indichi la data di inizio dei lavori
- effettuare i pagamenti tramite bonifico postale
- conservare le fatture riguardanti i lavori svolti
Tipologie di lavori e di agevolazioni
I lavori di ristrutturazione edilizia possono essere di due tipi: di manutenzione ordinaria o straordinaria.
Quelli di manutenzione ordinaria comprendono una serie di lavori che fanno dal rifacimento delle pavimentazioni (sia interne che esterne) agli interventi sulle finiture, passando per la riparazione di caldaie o impianti elettrici di altro tipo. Quelli di manutenzione straordinaria sono quelli più complessi, come ad esempio l’abbattimento delle pareti o il rifacimento delle scalinate, o ancora la realizzazione di muri e cancelli o l’integrazione di servizi tecnologici complessi.
In ogni caso la legge di Stabilità ha previsto una serie di agevolazioni fiscali per varie tipologie di lavori per questo 2018. Oltre a quelli già citati di ristrutturazione edilizia, tra questi sono compresi anche quelli di riqualificazione energetica, che prevedono una detrazione fiscale del 50% (non cumulabili con altre spese sostenute) e fino al 75% all’interno di condomini se non si superano i 40mila euro di spesa.
Altra tipologia di detrazione fiscale è quella che riguarda interventi antisismici: in questo caso si va dal 70% sui lavori individuali all’85% di detrazione per i lavori condominiali. Infine c’è da menzionare la detrazione per l’acquisto di mobili (elettrodomestici) per chi abbia già iniziato lavori di ristrutturazione edilizia. Qui l’agevolazione è del 50% su una spesa massima che non superi i 10 mila euro.
Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.