Se si pensa che alcune etnie di indios restati fedelmente ancorati alle ancestrali abitudini dei loro avi, cuociono i loro cibi sulla pietra, sarà facile intuire che questo metodo ha sempre assicurato una efficace preparazione di alimenti cucinati sin dalla notte dei tempi. La conquista del gas che ha soppiantato il fino allora fondamentale camino o la cucina a legna e, oggi, della più moderna induzione che sfrutta la corrente elettrica, sono i modi con i quali siamo abituati a cucinare i nostri cibi.
Preparare dal semplice uovo fritto ad un complicato manicaretto da chef, oltre che del metodo che ci consente la cottura di queste preparazioni, c’è bisogno di un fondamentale elemento dove porre i cibi che andranno sopra la fonte di calore. Parliamo di pentolame ovviamente e, tra i tanti modelli di utensili che appartengono a questa categoria, in ogni casa non può mancare una solida padella, ossia quel particolare tipo di pentola adatta per vari scopi.
Padella, questa sconosciuta
Non si tratta di una invenzione recente, tutt’altro dal momento che delle padelle in rame erano utilizzate molti secoli avanti Cristo in Mesopotamia. I Greci le chiamavano téganon mentre, per gli antichi Romani erano semplicemente patella oppure sartaginem ed erano alquanto note visto che sono ampiamente citate nel testo De Re Coquinaria a firma di Marco Gavio Apicio che le nomina come patella frixilis.
Ovviamente dai tempi della Mesopotamia ad oggi, ne è passata di acqua sotto i ponti e di padelle sopra il fuoco. Sono quasi tutte di forma tonda e dotate di un manico lungo, presentano la caratteristica di avere bassi bordi arrotondati che circoscrivono un largo e piatto fondo. Molti sono i materiali con i quali le aziende produttrici, realizzano questo semplice – ma indispensabile – strumento per cucinare: rame, alluminio, acciaio inox, ferro, alluminio. Così come vari possono essere i rivestimenti interni che assicurano una pratica anti aderenza come teflon, ceramica e pietra.
In totale sicurezza e con piena efficienza
Coloro che intelligentemente scelgono le padelle in pietra per cuocere i loro cibi hanno acquisito la consapevolezza di voler preparare i loro piatti in modo sicuro ed efficiente. L’efficienza totale è data dalle peculiarità della pietra che consente al calore di raggiungere in maniera uniforme tutta la base, consentendo una cottura omogenea. Per quanto concerne il discorso relativo alla sicurezza è dato dal fatto che il rivestimento in pietra non rilascia alcune particelle velenose come invece avviene per certi tipi di vernici antiaderenti, inizialmente usate come trattamento.
Molte le aziende che si sono indirizzate alla produzione di padelle in pietra tra le quali, l’italiana Illa. Presente sul mercato da oltre sessant’anni, si è specializzata nella progettazione e fabbricazione di pentole, casseruole, padelle e tegami in alluminio con rivestimento antiaderente e che vengono realizzate oggi, all’interno di un moderno stabilimento di 16.000 metri quadrati coperti e 14.000 scoperti. I quasi cento addetti che vi operano, assicurano una produzione di oltre 6 milioni di pezzi all’anno totalmente realizzati in casa che garantiscono un altissimo standard qualitativo.
Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.